venerdì 10 luglio 2009

.Passioni.


Il suo percorso universitario aveva la forma labirintica delle sue passioni, e se ne scopriva sempre di nuove.Antoine non aveva mai capito la separazione arbitraria delle materie: assisteva alle lezioni che gli interessavano in qualunque disciplina e trascurava quelle cui i professori non erano all’altezza[..]Inoltre aveva una dolce timidezza a cui teneva come a un vestigio infantile. Gli sembrava che un essere umano fosse cosi vasto e ricco che non esistesse maggiore vanità in questo mondo di quella di essere troppo sicuri di sé di fronte agli altri, di fronte all’ignoto e alle incertezze che ciascuno rappresenta.Per un momento aveva avuto paura di perdere la propria piccola timidezza e di venir aggregato alla truppa di quelli che vi disprezzano se non li dominate; ma con volontà accanita seppe conservare un’oasi della propria personalità. Benchè avesse ricevuto numerose e profonde ferite, ciò non aveva per niente indurito il suo carattere; manteneva intatta la propria estrema sensibilità,che,come una fenice dalla carne di seta, rinasceva più pura che mai ogni volta che veniva sciupata e straziata.Infine,anche se credeva ragionevolmente in se stesso, si sforzava di non credersi troppo,di non aderire troppo facilmente a ciò che pensava, perche sapeva quanto le parole del nostro spirito desiderano renderci servizio e confortarci mentre ci ingannano.

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