Si dice che l'attesa sia lunga, noiosa. Ma è anche, in realtà, breve, poiché inghiotte quantità di tempo senza che vengano vissute le ore che passano e senza utilizzarle.
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Matricola,Sarcastica e Ironica Felicemente coniugata con se stessa e un po meno con il resto del pianeta.
La mia Carriera Universitaria.
Il poco che so lo devo al mio professore, Albert Sorel. "Cosa vuol diventare?", mi domandò. "Diplomatico." "Ha una grossa fortuna?" "No." "Può con qualche apparenza di legittimità aggiungere al suo cognome un nome celebre?" "No." "E allora rinunci alla diplomazia." "Ma allora cosa posso fare?" "Il curioso." "Non è un mestiere." "Non è ancora un mestiere. Viaggi, scriva, traduca, impari a vivere dovunque, e cominci subito. L'avvenire è dei curiosi di professione.
Jules et Jim,François Truffaut,1962
Jules et Jim,François Truffaut,1962
Le stelle sono tante,milioni di milioni.
3 commenti:
Matricola Impenitente,
l'attesa puoi intenderla anche come tutta la vita, compresa tra la nascita e l'indesiderato momento della fine.
Se sia un buco nero che inghiotte tutto senza lasciare traccia o l'interminabile disfacimento delle nostre in-coscienze è il doppio limite in cui è serrata la nostra voglia di vivere.
Ho visto che tu ami le frasi short; quindi non vado oltre.
Non amo le frasi short ,bensì ho la pirandelliana convinzione che le parole siano contenitori ed ognuno,da chi le formula a chi le riceve,le riempia con ciò che vuole intendere.Troppi contenitori saturano,a volte.
Le parole possono esser colme di significato commovente,solo se poche affinchè mantengano quel grado di stupore di cui abbiamo bisogno.
L'attesa non è un limite ma un passaggio di stato a cui amiamo approcciarci continuamente perchè-probabilmente hai ragione- è quello che piu assomiglia alla vita.
:)
Frasi short: non volevo dire niente di male. Solo sintetiche. Le frasi.
Le parole: nomina sunt consequentia rerum. O:Chiamiamo le cose con il loro nome. Così il loro contenuto sarà più vero. Oggi, troppo spesso, avviene quello che dici tu. Ma possiamo, anzi noi dobbiamo, fare in modo diverso.
Credo comunque che le parole conservino il peso e la forza delle pietre.
Mi piace l'idea dello stupore, della meraviglia, che deve irradiare dalle parole. Ma ciò dipende da quello che abbiamo da dire o che vogliamo nominare, o capire. Capire: quando capiamo (scopriamo) qualcosa di nuovo, proviamo stupore e meraviglia. E' questa la grandezza della filosofia greca, che ha contagiato i secoli successivi (circa 24 o 25).
L'attesa: forse, ognuno dà un significato differente all'attesa.
Attesa: non è, l'attesa, un punto di vista "Altro" da cui si guarda lo scorrere del tempo?
Il Tempo: puoi trovare un bella immagine ed una splendida frase (sono così quelle del tuo blog) per il Tempo?
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